Filtro antiparticolato o FAP
Alzi la mano chi di voi non ha mai sentito parlare di filtro antiparticolato, FAP, catalizzatore ostruito, DPF, rigenerazione. Non tutti però sanno con precisione come sono fatti e come funzionano questi accessori, che nel bene o nel male, sono installati su qualsiasi vettura con motore diesel ormai da diversi anni. Aldilà della struttura fisica, che sia FAP o DPF, il compito di questi elementi è quello di riuscire a trattenere (filtrare) le particelle PM10 prodotte dalla combustione del gasolio. Tali particelle passando attraverso la struttura reticolare di questo filtro, rimangono intrappolate al suo interno. Con il percorrere dei km questo accumulo di particelle (particolato) fa aumentare la saturazione del filtro, fino alla sua completa ostruzione. Avere un filtro antiparticolato intasato è come avere un tappo nella marmitta, e nessun motore, in queste condizioni, può funzionare correttamente. La soluzione a questo inconveniente è quella di pulire il filtro; questa fase viene comunemente chiamata “RIGENERAZIONE”. La centralina motore tiene costantemente sotto controllo la saturazione del filtro grazie ad un sensore di pressione. Quando tale pressione supera una determinata soglia, la rigenerazione puó essere avviata.
Durante questo processo gli iniettori spruzzano gasolio dopo l´ avvenuto scoppio nel cilindro (post-iniezioni) e questo carburante viene espulso durante la fase di risalita del pistone (fase di scarico). Quando questo gasolio raggiunge il corpo ceramico all´ interno del FAP (che generalmente lavora con temperature prossime ai 350º C) si incendia facendo innalzare la temperatura fino a 700°/750º C, ed è proprio grazie al raggiungimento di queste temperature che le particelle, dapprima catturate, vengono sgretolate in particelle ancor più piccole e quindi espulse. Prima di avviare la rigenerazione, la centralina motore ECU, controlla alcuni parametri fra cui: temperatura motore (sensore temperatura refrigerante), intasamento del filtro (sensore di pressione montato sul filtro), regime del motore (sensore giri motore), temperatura carburante, temperatura all’interno del filtro. Solo quando vengono soddisfatte tutte le condizioni, la centralina può iniziare la rigenerazione.
La funzionalità di questo sistema viene messa in discussione quando le vetture percorrono in media brevi spostamenti, con continue accensioni e spegnimenti. In questi casi infatti, la centralina, pur vedendo la necessità di dover rigenerare, aspetta che il motore si scaldi e magari proprio in quel momento la macchina viene spenta perché il proprietario ha raggiunto la destinazione. E’ ovvio che così facendo il processo di rigenerazione non viene mai avviato o ancor peggio viene interrotto, favorendo l’occlusione totale del filtro al punto da essere costretti a smontarlo. E’ consigliabile, ove possibile, di non spegnere la vettura durante la rigenerazione continuando a marciare su strade extraurbane, mantenendo un’andatura costante.
Fortunatamente ad oggi ci sono prodotti e ditte che riescono a rigenerare questi filtri con cifre ragionevoli.
Un altro aspetto da tenere in considerazione per le vetture dotate di FAP, è il deterioramento dell´olio motore. In molti si chiederanno perché quest´olio vá sostituito cosí di frequente. Per spiegarlo dobbiamo ritornare qualche riga piú su, a quando agli iniettori vengono fatte fare delle post-iniezioni durante la fase di discesa del pistone. In questo momento all´interno del cilindro viene ad accumularsi del gasolio che verrá espulso quando il pistone inizierá a risalire e si apriranno le valvole di scarico. In questa fase, parte di questo gasolio inevitabilmente riuscirá a trapelare lungo la spalla del pistone attraverso le fasce elastiche, finendo quindi nella coppa. Ecco perché è molto importante controllare il livello dell´olio che spesso risulta essere anche al di sopra del livello MAX.
Fate attenzione perché tutto quello che si trova al di sopra del livello massimo della stecca, è nafta, ma quest´ultima non lubrifica come l´olio e quindi rischiate una rottura del motore.